Le stampanti 3D a doppio estrusore, o come vengono impropriamente definite a volte stampanti bicolori, sono una categoria di stampanti relativamente recente che merita una guida a parte perché permettono di costruire oggetti ancora più particolari ed interessanti rispetto alle stampanti 3D classiche.
Come si intuisce dal nome sono stampanti 3D che presentano un doppio estrusore e possono quindi utilizzare due filamenti contemporaneamente durante il processo di stampa. I due filamenti possono essere dello stesso materiale, ma di colori diversi, permettendo di creare oggetti a due colori, oppure di due materiali diversi. Un’applicazione molto interessante in questo caso è quella di utilizzare un filamento solubile in acqua come il PVA per i supporti. In questo modo a fine stampa semplicemente lavando l’oggetto si può facilmente eliminarli. Questa tecnica permette di creare oggetti complicati in cui sarebbe fisicamente molto difficile eliminare i supporti manualmente.
La presenza di due estrusori, soprattutto se sono in grado di muoversi in maniera indipendente (tecnologia IDEX), permette anche di lavorare in modalità duplicazione, per poter creare due oggetti identici o speculari contemporaneamente, utilissimo quando si vogliono stampare oggetti in serie.

Modalitá speculare

Modalitá DUPLICAZIONE

Supporti solubili

bicolore
Quale stampante 3D a doppio estrusore comprare? Selezione rapida
In questo articolo troverai recensioni oneste con pregi e difetti delle 5 migliori stampanti 3D a doppio estrusore sul mercato. Se però non hai voglia di leggere tutte le informazioni che seguono, ti lascio qui una selezione veloce delle tre migliori tra cui scegliere, secondo la mia esperienza personale, in base a questi criteri:
- Sovol SV02: migliore stampante 3D a doppio estrusore economica. Nonostante il prezzo contenuto, presenta caratteristiche che si trovano in stampanti di più alta fascia, come i driver silenziosi nella scheda madre e schermo touch a colori.
- Tenlog TL-D3 Pro: migliore stampante per qualità/prezzo. Testine di stampa con movimento indipendente, scheda madre silenziosa e grande volume di stampa.
- Flashforge 3D Creator Pro 2: migliore stampante di gamma medio-alta. Stampante pronta all’uso, struttura a camera chiusa e testine di stampa con movimento indipendente.Il volume di stampa però è abbastaza ridotto.
Migliore Economica | Migliore Qualitá Prezzo | Migliore Gamma Alta |
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![]() Sovol SV02 | ![]() Tenlog TL-D3 Pro | ![]() Flashforge Creator Pro 2 |
Guida comparativa delle migliori stampanti 3D a doppio estrusore
Sovol SV02
La ditta cinese Sovol è più conosciuta per la sua produzione di filamenti e accessori che per le stampanti, questo è il secondo modello che produce ma si è ritagliato già un suo posto nel mercato delle stampanti a doppio estrusore per il suo prezzo più che vantaggioso per le funzionalitá offerte.
La Sovol SV02 è una stampante 3D che viene venduta in kit preassemblato, il montaggio è di circa 15 minuti e consiste nell’unire le due parti che compongono la stampante e i connettori elettrici. Come sempre, consiglio di dare una controllata a tutte le viti delle parti preassemblate per evitare brutte sorprese durante la prima stampa.
L’asse Z è doppio e monta due motori passo-passo che migliorano la stabilità e la precisione lungo l’asse verticale durante la stampa, aumentando anche la vita utile della stampante (la precisione nominale dichiarata è decisamente buone: 0,001 mm).
Il sistema di stampa a due colori viene definito come “two-in-one-out hotend”, i due filamenti vengono caricati attraverso due estrusori diversi e stampati mediante lo stesso ugello, è anche possibile comprare a parte un estrusore a “camera mix” per poter eseguire stampe in gradiente di colore come con la Geetech A20M (vedi nella descrizione delle A20M per ulteriori dettagli). Come per la Geeetech A20M, l’utilizzo di un solo ugello rende necessario l’uso di una “torre di scarico” per togliere residui nella hotend ogni volta si cambi colore durante la stampa. La torre di scarico, come già detto per la Geeetech A20M può raggiungere lo stesso peso, e quindi utilizzare altrettanto filamento, del pezzo finito.

Personalmente, a meno che tu sia interessato in stampe a gradiente di colore o abbia un budget molto contenuto, ti consiglio di acquistare una stampante con due estrusori e due hotend indipendenti.
Il piano di stampa è in vetro borosilicato, rimovibile, con calibrazione manuale, anche se c’è la predisposizione per montare il sensore bl-touch per la calibrazione automatica. Il volume di stampa è un po’ sopra la media con i suoi 240 x 280 x 300 mm, sufficiente per praticamente qualsiasi progetto.
La scheda madre che la Sovol utilizza una delle schede madri più recenti di Creality, con i driver TMC2208 per il motore passo-passo, questo rende la stampante relativamente silenziosa durante la stampa, anche se ovviamente si sente il rumore delle ventole di raffreddamento.
Per quanto riguarda le funzionalità aggiuntive abbiamo un display touchscreen a colori da 4,3 pollici, con un software abbastanza intuitivo e i sensori di fine filamento e per il recupero dell’attività di stampa dopo interruzione di corrente.
PRO
- Economica
- Possibilità di stampe a gradiente di colore
- Montaggio semplice
- Schermo touch a colori
CONTRO
- Necessitá di torre di scarico
GIANTARM Geeetech A20M
La stampante Geeetech A20M ha il corpo in alluminio, solido e stabile, e si acquista in kit, ma semi-assemblata. Il montaggio è semplice e soprattutto veloce: è costituita dalla base che ospita tutti i componenti e da un arco che ha già montati motori ed estrusore. Si tratta solo di connettere queste due parti con quattro viti e pochi connettori elettrici. I connettori sono chiaramente identificati e possono essere inseriti solo nel verso corretto, l’assemblaggio è davvero a prova di errore.
Il piatto è in alluminio, si scalda molto rapidamente e ha un’area di stampa abbastanza generosa di 250x250x250 mm che permette di fare stampe di dimensioni interessanti.
La copertura del piatto delle stampanti di casa Geeetech da qualche tempo è stata implementata con un rivestimento stile ultrabase della marca Anycubic, che Geeetech ha rinominato superplate. Le stampe aderiscono bene al piatto senza ausilio di colla o nastri. Un’innovazione decisamente apprezzabile perché una buona aderenza all’inizio garantisce quasi sempre il successo della stampa.
La calibrazione del piatto è manuale, come nei modelli precedenti è però presente la predisposizione plug and play per il sensore di auto-livellamento bl-touch, acquistabile a parte. C’è anche la possibilità di installare un modulo Wi-Fi, sempre acquistabile a parte se lo si desidera. Le funzioni di ripresa di stampa dopo un’interruzione e il sensore di filamento esaurito sono invece già presenti sul modello base.
È una stampante mediamente rumorosa, probabilmente la situazione migliora cambiando le ventole di raffreddamento, ma non consiglierei di tenerla nella stessa stanza dove si dorme.
Lo schermo a LCD con selezione dei comandi a rotella fa il suo lavoro e contribuisce a contenere il prezzo della stampante, anche se è abbastanza deludente.
La peculiarità di questa stampante è di avere un doppio estrusore che permette di fare stampe molto interessanti sia utilizzando due colori diversi, che due materiali diversi nello stesso pezzo.
Inoltre, e questa è la caratteristica che la rende unica, anche se ci sono due estrusori diversi i due filamenti vengono convogliati in un’unica camera di fusione. Questo rende possibile miscelare i due colori, decidendo la percentuale di ogni colore sia in modalità fissa che sfumata, per stampe con gradiente di colore, attraverso la funzione color mix del firmware.
Oltre alla funzione del firmware, insieme alla stampante è fornito un software con, quasi, lo stesso nome, Color Mixer, che consente di organizzare le sfumature diverse lungo l’asse z. Per chiarire: con la funzione del firmware si può solo scegliere un gradiente di colore per l’intera stampa, mentre con il software si può, ad esempio, fare una stampa con la base di un solo colore o con un certo gradiente, il corpo con un’altro gradiente e la parte alta con un’altro ancora. Questo tipo di settaggi apre le porte a diverse e interessanti possibilità, impostando più sfumature che possono cambiare a vari livelli.

Un lato negativo della camera di fusione in comune per entrambi i filamenti, è che per fare stampe bicolori bisogna spurgare la camera e riempirla del colore scelto. Questo viene fatto attraverso una torre di scarico che si stampa in automatico a lato del pezzo. Se non vi interessa creare stampe con gradienti di colore ma solo bicolori considerate che lo scarto può andare dal 40% al 100% di materiale per ogni stampa, aumentando considerevolmente i costi.
Sembra ovvio aggiungere che, nonostante la Geeetech A20M ci permetta di fare stampe con gradienti di colore, non è possibile stampare due pezzi uguali contemporaneamente, come invece è possibile con stampanti a doppio estrusore e doppio noozle.
La Geetech commercializza dei filamenti silk, particolarmente indicati per questo tipo di stampante, con finitura finale molto lucida e liscia, quasi “morbida”, al tatto.
PRO
- Stampe a gradiente di colore
- Montaggio semplice
- Predisposizione BLTouch
CONTRO
- Schermo un datato
- Un po’ rumorosa
- Torre di scarico grande
Esiste un’altra versione della Geeetech A20M: la Geeetech A20T, che, per un prezzo poco più elevato, presenta tre estrusori. Per quanto riguarda tutte le altre caratteristiche e funzioni le versioni A20M e A20T sono identiche, quindi vale tutto quello che ti ho appena descritto nella recensione della A20M. Se quello che vuoi è sbizzarrirti davvero con stampe multicolor puoi dare un’occhiata alla foto qui sotto.
Tenlog TL-D3 Pro
La Tenlog TL-D3 Pro è una stampante prodotta da una casa relativamente nuova sul mercato e abbastanza sconosciuta che stupisce per l’ottima qualità del prodotto.
La caratteristica principale di questa stampante è la sua tecnologia di doppia estrusione IDEX (Independent Dual Extrusion): la maggior parte delle stampanti 3D a doppia estrusione ha entrambe le testine di stampa montate sullo stesso carrello, in questo caso, invece, le due testine di stampa hanno la capacitá di muoversi indipendentemente lungo l’asse X.
Questa tecnologia permette di utilizzare contemporaneamente entrambe le testine di stampa in modalità duplicazione sia normale che speculare, raddoppiando la capacità di produzione.
Inoltre, poter “parcheggiare” a lato l’estrusore che in quel momento non sta lavorando durante stampe bicolori o con supporti solubili evita deposizioni indesiderate di materiale nei punti dove non dovrebbe esserci, aumentando moltissimo la precisione di stampa.
Altra caratteristica interessante è che la TL-D3 Pro utilizza estrusori a trasmissione diretta per entrambe le testine di stampa, questo permette di gestire meglio la ritrazione del filamento nelle stampe bicolori e aiuta nell’utilizzo di filamenti flessibili.
Per quanto riguarda il montaggio, la stampante arriva pre-assemblata. Sarà necessario montare il corpo della stampante al ponte e montare le testine di stampa con una decina di viti. In seguito ci saranno da collegare due connettori elettrici di tipo VGA sulle testine e saremo già pronti per effettuare la prima calibrazione del piatto, che è manuale.
Il piatto di stampa è in vetro borosilicato e presenta una buona adesione. È riscaldato fino a 110ºC mentre le testine arrivano a 300ºC, temperature che permettono di lavorare bene con la maggior parte dei filamenti.

Anche il volume di stampa è decisamente soddisfacente, con i suoi 300x300x350 mm permette di fare dei pezzi già medio-grandi. Una considerazione da fare però è che se lavori in modalità duplicazione il volume di stampa sarà dimezzato.
Per quanto riguarda il livello di rumore, la scheda madre della TL-D3 Pro supporta sia i driver passo-passo TMC2208 che TMC2225, quindi la macchina è molto silenziosa durante il funzionamento, si sente solo la ventola. Particolare non trascurabile, quando la stampa è terminata tutte le ventole si fermano, quindi Tenlog TL-D3 Pro è totalmente silenziosa quando è accesa ma non stampa.
Le funzionalità aggiuntive di Tenlog TL-D3 Pro includono un display touchscreen a colori da 4,3 pollici, attraverso cui vengono gestiti tutti i controlli della stampante e i sensori di fine filamento e per il recupero dell’attività di stampa dopo interruzione di corrente.
PRO
- Doppia testine di stampa con tecnologia IDEX
- Estrusori a trasmissione diretta
- Silenziosa
- Resume print e sensore di fine filamento
CONTRO
- Calibrazione manuale
- Non sempre reperibile per le vendita in Europa
FlashForge 3D Creator Pro 2
La Flashforge 3D Creator Pro 2 è la versione aggiornata della stampante a doppio estrusore finora piú venduta dalla ditta. È una stampante molto versatile e con tecnologia IDEX (Independent Dual Extrusion), i due estrusori cioè possiedono un movimento indipendente lungo l’asse X.
È una stampante a camera chiusa, un tipo di struttura che rende la macchina più versatile e adatta all’uso di diversi materiali di stampa. La camera di stampa chiusa, infatti, è ideale per materiali come l’ABS hanno bisogno di temperature costanti. In questo modo si riduce l’effetto di warping (deformazione per contrazione durante il raffreddamento) durante la stampa e anche l’esposizione ai vapori nocivi che l’ABS emette quando è caldo. Per materiali come il PLA invece, che danno il loro meglio a temperature più basse e in un ambiente ventilato, è possibile rimuovere il coperchio e la porta anteriore.
La struttura robusta e compatta non necessita praticamente di montaggio, si tratta di togliere gli imballaggi e plastiche varie e connettere gli estrusori con un paio di viti ed i connettori elettrici. Nota di merito per il design, la fila di luci led all’interno della camera per illuminare l’area di stampa.
Il piatto di stampa in alluminio con 6,5 mm di spessore, non si deforma ad alte temperature e presenta una pellicola porosa con buona aderenza durante la stampa che permette agli oggetti di staccarsi facilmente una volta raffreddata. È comunque possibile acquistare un piatto in vetro e sovrapporlo a quello in alluminio, bloccandolo con clips, soprattutto se siete interessati a fare stampe in ABS.
La calibrazione del piatto è manuale e senza possibilità di aggiungere un sensore ma data la struttura chiusa la stampante mantiene la calibrazione a lungo. La calibrazione e l’allineamento dei due estrusori è invece assistita dal software.
Un difetto della stampante è che il piatto non sia estraibile, perché lo spazio ridotto di manovra rende a volte difficoltoso staccare il pezzo dopo la stampa.
La Flashforge Creator Pro 2 è equipaggiata con due estrusori che si possono muovere indipendentemente l’uno dall’altro lungo l’asse X, con un sistema definito IDEX (Independent Dual Extrusion), tecnologia che permette di utilizzare contemporaneamente entrambe le testine di stampa in modalità duplicazione sia normale che speculare, raddoppiando la capacità di produzione. Inoltre, ogni estrusore è dotato di un “raschietto” che toglie il materiale in eccesso e mantiene puliti gli ugelli durante l’uso. Infatti, uno dei problemi della stampa 3D a doppia estrusione è la fuoriuscita di materiale dell’ugello inattivo durante la stampa (oozing), con conseguenti macchie indesiderate ed errori che rovinano il pezzo.

Il sistema è brevettato e funziona molto bene, è tuttavia probabile che sia anche necessario un po’ di aggiustamento nel regolare i tempi di ritrazione, per evitare eccessi di colature indesiderate.
Nota negativa, purtroppo, per il volume di stampa, di 200x148x150 mm, che perde 2,7 cm rispetto al vecchio modello. Le dimensioni ridotte e la struttura metallica chiusa, però contribuiscono a un’ottima qualità di stampa per effetto della riduzione delle vibrazioni durante l’uso. Si tratta di un volume di stampa abbastanza piccolo purtroppo e che si riduce ancora della metà se si lavora in modo duplicazione; se sei interessato a volumi più grandi ti consiglio senza dubbio la Tenlog TL-D3, stampante meno lussuosa ma con la stessa tecnologia IDEX e un volume decisamente più grande.
Per quanto riguarda la connettività Flashforge ha dotato la stampante di presa USB e scheda SD. Altra novità rispetto al modello precedente è lo schermo Touch a colori di 3,5 pollici che sostituisce il vecchio schermo LCD a pulsanti, ed era anche ora.
Continua a mancare la funzione di ripresa dopo interruzione (resume print), cosa che ci si aspetterebbe da una stampante di questa fascia di prezzo.
PRO
- Doppio estrusore indipendente
- Schermo Touch a colori
- Robusta camera chiusa con tetto apribile
CONTRO
- Volume di stampa ridotto
- Manca il resume print
- Piatto non estraibile
BIBO 2 Touch Laser
La BIBO 2 Touch Laser é una stampante 3D a doppio estrusore con camera chiusa, robustissima: il case in alluminio ha ben 6mm di spessore che garantiscono stabilità e alta precisione.
Arriva montata già al 90%. In pratica, è solo necessario collegare il blocco con i due estrusori sull’asse X con tre viti, le guide per i filamenti con sensore di fine materiale con qualche altra vite sul retro, e, infine, fare quattro collegamenti elettrici a prova di errore. La parte più lunga di tutta l’operazione, curiosamente, consiste nel montare il coperchio di acrilico rosso, che arriva diviso in placche da avvitare una all’altra. Non è un lavoro difficile, ma non mi è chiaro perché non fosse possibile mettere un coperchio fatto da un unico pezzo nella confezione.
La scheda SD inclusa nella confezione, che vi consiglio caldamente di controllare prima di iniziare il montaggio, contiene informazioni dettagliatissime che guidano lungo tutto il processo, con video e schemi e una lunga sezione di troubleshooting che copre praticamente tutto quello che può succedere (e si spera non succeda) di anomalo.
Il piano di stampa è in vetro, rimovibile per meglio facilitare l’operazione di stacco dei pezzi e appoggiato sopra al letto di stampa in alluminio. Visto che arriva già montato di solito è già calibrato, in ogni caso è bene controllare e, se necessario, effettuare una veloce calibrazione che si effettua su tre punti. Non è necessario ricalibrare spesso perché la struttura chiusa mantiene bene la posizione del piatto.
Pur apprezzando il fatto che sopra il letto di alluminio abbiano aggiunto una lastra di vetro per evitare le eventuali concavità o convessità proprie del metallo, avrei preferito trovare anche una copertura porosa per facilitare l’adesione, come nel caso di altre stampanti. È vero che si possono comprare delle coperture di altre marche per pochi euro o, in alternativa, utilizzare della colla, però considerata la fascia di prezzo della stampante è abbastanza deludente che non ci abbiano pensato.

Per quanto riguarda il volume di stampa, abbiamo un piano di 214x186x160mm, non molto grande. Purtroppo è una caratteristica che accomuna un po’ tutte le stampanti a camera chiusa, l’altro lato della medaglia rispetto alla stabilità e robustezza di questo tipo di stampanti.
La copertura superiore in acrilico rosso è rimovibile, utile da chiusa per mantenere meglio il calore in caso di stampe con ABS, che necessita di una temperatura costante durante tutto il processo. Allo stesso tempo è possibile aprirla in caso si utilizzino altri materiali che hanno bisogno di più ricircolo d’aria, come il PLA.
Per finire, abbiamo uno schermo da 3,5 pollici a colori e touch con un software della casa produttrice abbastanza facile e intuitivo e connettività con carta SD (inclusa), USB e Wi-Fi. Sono presenti anche le utili funzioni di recupero dell’attività di stampa dopo interruzione di corrente e sensori di fine filamento.
Questo tipo di stampante è a doppio estrusore e a doppio noozle, può quindi fare non solo stampe a due colori o a due diversi materiali, ma anche stampare due oggetti uguali contemporaneamente. Un lato positivo è che i due estrusori e i noozle sono montati su un unico blocco e sono già calibrati alla stessa altezza, si é quindi sicuri che il noozle inattivo non vada a colpire la stampa per errore mentre l’altro sta lavorando, lasciano cicatrici o facendo buttare il lavoro.
Infine, la BIBO 2 è anche un incisore laser: può incidere legno, cuoio, metallo, plastica e carta. L’area di incisione è la stessa di stampa, manca però un modo per fissare il materiale che si vuole incidere al piatto, lasciando spazio a soluzioni fai-da-te, di solito è sufficiente un po’ di nastro bi-adesivo.
PRO
- Camera chiusa
- Piano di stampa rimovibile
- Possibilità di fare incisioni laser
CONTRO
- Area di stampa non molto grande
- Piatto in vetro senza copertura porosa
- Non sempre disponibile all’acquisto